Marcia dei ciliegi in fiore
A quasi una settimana di distanza vorrei raccontarvi della bellissima esperienza vissuta il giorno di Sant’ Angelo.
Gia…..Sant’ Angelo….molti di voi diranno; “ma quando è?” semplicemente “Pasquetta” solo che per me è un giorno diverso, era l’onomastico del mio nonno, è una festa religiosa, è il cercare di sfuggire da grigliate o pellegrinaggi all’ agriturismo di turno…
E così parlandone con il mio amico Diego decidiamo di farci una bella corsa nel verde e troviamo questa interessante proposta: “La Marcia dei ciliegi in fiore” a Casterno di Robecco Sul Naviglio, 13 km competitivi o 21 km stile classica Fiasp scegliamo ovviamente la seconda opzione per un po’ di relax e macinare qualche chilometro in più. Scoprirò comunque ben presto, parlandone con gli amici del Running ed anche con mio papà che vi aveva partecipato anni fa, che questa manifestazone è molto conosciuta ma soprattutto frequentata! Così nel caos della “Pasquetta” mi ci infilo un po’ comunque…
Sintonizzatici sull’ orario di partenza da Lainate alle 7.30, visto che la corsa prende il via con comodo alle 9.00, scopriamo che le temperature si sono abbassate notevolmente ma soprattutto che avremmo dovuto partire prima. Infatti percorsi 1,5 km a piedi per il tragitto posteggio-cartellino-posteggio-partenza (l’ultimo tratto di corsa a ritmo sostenuto, tanto per scaldarsi…) partiamo che sono già le 9.10 e i volontari dell’organizzazione stanno smontando il gonfiabile che segnava la partenza!
“Oh mamma” pensiamo “adesso li dobbiamo recuperare tutti!” ma appena entrati nel vivo del percorso rimaniamo a bocca aperta per la bellezza del paesaggio: campi verdi, distese di Solidago, cascine, ville rurali, salici piangenti, la Riserva naturale del parco del Ticino, boschi, il Ticino stesso che ci segue…insomma un misto di stupore e felicità che ci fa dimenticare che siamo in ritardo e piano piano superiamo tutti i camminatori, arriviamo ai podisti di coda e ci portiamo nel mezzo della corsa, i ristori sono affollati, semplici ma ben organizzati con del buon the caldo che date le temperature è un toccasana!
I chilometri scorrono veloci, a volte il terreno si fa un po’ pesante, ma abbiamo la sensazione che sia un peccato che si stia avvicinando l’arrivo: bisognerebbe perdersi tra quei viottoli per tutto il giorno…..
Però scopriamo che è bello ed avvincente anche l’arrivo con due salitelle e finale in discesa tra i ciliegi, che avrebbero dovuto essere in fiore ma va beh non si può avere tutto…Ristoro finale con tanto di risottata, premiazioni e visi stanchi ma contenti!
Perchè non tornarci assieme l’anno prossimo?
Federica
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